EX ANTIGONE

– sulla felicità –

adattamento e regia Maurizio Panici

con Valentina Carli e Maurizio Panici

aiuto regia Marzia G.Lea Pacella e Maria Stella Taccone

luci Daria Grispino

Antigone è la storia della figlia di Edipo, che decide di dare sepoltura al cadavere del fratello Polinice ucciso per mano di Eteocle sotto le mura della città. Antigone compiendo un atto di pietà si mette contro il decreto emanato dal nuovo re di Tebe, suo zio Creonte. Scoperta dalle guardie, Antigone viene condannata a morte. Siamo a Tebe, nel cuore del palazzo di Creonte, i due si confrontano fino allo sfinimento sulle opposte ragioni .

NOTA DI REGIA Reinterpretando il testo di Anouilh, ho ideato uno spettacolo che ferisce. E’ un urlo e fa esplodere il disagio che è in ognuno di noi per arrivare alla catarsi, alla riapertura della speranza. Si parte per un viaggio emotivo , per immergersi in una voragine di inquietudini, disgusto verso il mondo. In questo allestimento ho optato per la semplificazione del modello greco a favore della concentrazione del dialogo tra i due protagonisti. In particolare nello spettacolo si confrontano/scontrano il maschile e il femminile, la vecchiaia e la giovinezza, le ragioni della politica e le ragioni del sentimento. I due protagonisti come viandanti stremati che non vedono più orizzonti e lottano solo per la sopravvivenza si confrontano senza pietà. Lo spettacolo mette in moto una reazione forte quanto è stata profonda la ferita che abbiamo inflitta alla vita. Un invito ad abbandonare la cecità, l’egoismo a cancellare le brutture e le ristrettezze di un pensiero che porta alla sordità dell’ascolto dell’altro. Uno spettacolo rivolto soprattutto ai giovani, perché sono loro che più degli altri debbono capire quanto sia importante la vita e quanto sia importante non lasciarsela sfuggire di mano, soprattutto in questo tempo che stiamo vivendo, è fondamentale abbracciare una visione critica che però parte dalla sensibilità e dall’emozione per arrivare a una consapevolezza del significato profondo del senso di vivere.

Maurizio Panici