PROGETTO ARTISTICO ANNUALITÀ 2015

Il progetto artistico per l’anno 2015 è stato concepito nell’ambito del progetto triennale 2015-2016-2017 all’insegna del lavoro svolto negli ultimi quattro anni come Teatro Stabile d’Innovazione.

Un progetto che avvia una profonda riflessione su grandi temi -il potere, l’amore, la violenza, la guerra, il sacro, ma anche l’oggi: le inquietudini che attraversano il nostro tempo, un tempo liquido che ha bisogno di essere interpretato attraverso grandi testi e novità assolute affidate ai migliori giovani drammaturghi del nostro Paese. Queste “grandi direttrici”sono profondamente collegate tra loro in un sostanziale rapporto osmotico che rimanda continuamente dall’una all’altra.

Affronteremo queste tematiche con un approccio e una modalità inedita che abbiamo iniziato a praticare in questi anni utilizzando linguaggi diversi, principalmente la musica e le arti visive: al centro rimane la parola, che si misura con questa complessità, una parola che rivela e ci mostra il lato più oscuro dell’animo umano.

Un progetto che nella sua articolazione prevede laboratori di approfondimento che affianchino gli spettacoli prodotti per costruire il percorso per una lettura attenta delle tematiche proposte.

Un progetto che, se da un lato vede le grandi inquietudini del nostro tempo mostrate con disincanto, dall’altra esplora attraverso un percorso poetico/letterario la necessità di lenirle attraverso la bellezza e la grazia.

Grande novità metodologica di questo triennio è l’inizio della collaborazione con un gruppo di giovani professionisti under 35 che lavoreranno al potenziamento del progetto di produzione, principalmente sulla promozione e la comunicazione degli spettacoli: un nucleo operativo si è formato, negli ultimi anni, curando la gestione dello spazio Argot Studio sotto la direzione di Francesco Frangipane e Tiziano Panici.

Questo spazio storico, riconosciuto da tempo per l’influenza ottenuta negli anni sui linguaggi della drammaturgia contemporanea nazionale ed internazionale e per l’eccellenza culturale che rappresenta, ha compiuto trent’anni di attività e oggi riconosce la continuità del proprio lavoro e la forza del rinnovamento proprio attraverso questa collaborazione: i due direttori artistici di Argot Studio, anche registi ormai affermati, entreranno a far parte del progetto artistico produttivo di  Cooperativa Argot  e allo stesso tempo si impegneranno ad ospitare nella programmazione dello spazio romano alcuni dei progetti, in particolar modo nuove produzioni firmate da importanti autori italiani o messe in scena da artisti e compagnie caratterizzati proprio da un’impronta fortemente sperimentale e innovativa.

Il Comune di Roma, dando atto di questo straordinario lavoro pluriennale, ha promosso la mostra ARGOT30 Epifanie –Visioni di futuro tra passato e presente , che inaugura le attività dello stesso Comune a Villa Torlonia a partire da settembre 2015.

Sul tema potere-violenza-guerra, così importante e attuale,  si snoderanno nel triennio numerosi progetti.

Proponiamo la ripresa di COME VI PIACE (As you like it), testo cinico e disincantato, che  offre una quantità di spunti e riflessioni sul tema del potere  e vede protagonisti un ensemble di 14  attori quasi tutti under 35, con  quattro elementi dell’orchestra giovanile di musica popolare fondata e diretta dal maestro Ambrogio Sparagna che eseguono dal vivo le musiche originali. Videoproiezioni di Andrea Giansanti e  scenografie dello scultore Tiziano Fario.

A seguire la novità assoluta CONCERTO PER ODYSSEO- riscrittura  dell’Iliade, per raccontare l’inutilità della guerra  e la necessità di una “pietas” dove finalmente gli eroi dismettendo il loro ruolo  per tornare ad essere uomini- si avvale delle collaborazioni artistiche di Michele Ciacciofera (pittore e artista molto stimato che espone con grande successo in Europa e negli Stati Uniti) e di Raffaello Simeoni, una delle voci più interessanti del panorama musicale italiano che coniuga una raffinata ricerca sulla vocalità con la grande tradizione del canto popolare.

Su questo filone di pensiero racconteremo anche  la storia di un giovane naufrago, novello Odisseo,  reale protagonista di quel grande esodo di massa che fu la traversata da Valona a Brindisi nel 1991 dopo il crollo del regime albanese: ALBANIA CASA MIA è la storia di un figlio che crescerà lontano dalla sua terra, in un Veneto pur ospitale  che non gli darà mai un senso di appartenenza. Il testo e l’interpretazione sono di Aleksandros Memetaj, la regia  di Giampiero Rappa, uno dei più interessanti giovani registi italiani.

Il sacro, la riflessione su di sé, il visionario: anche questa sezione del nostro progetto di produzione  si  collega al lavoro svolto ad Orvieto, in particolare negli ultimi due anni, con l’apertura di spazi inconsueti come i sotterranei e il Sagrato del Duomo.

Vengono proposti:

-I QUATTRO QUARTETTI  di T.S. Elliot riduzione teatrale e regia di Maurizio Panici, musiche originali  di Paolo Vivaldi eseguite dal vivo con Luigi Diberti, Paola Gassman, Sergio Basile ed Evelina Meghnagi, proposto in prima rappresentazione il 6 giugno 2015 nella Sala dei Quattrocento del Palazzo del Popolo di Orvieto .

-PIETRE VIVE di Giuseppe Baiocco, sulle figure di Tommaso d’Aquino  e Bonaventura da Bagnoregio viene ripreso come spettacolo itinerante nei sotterranei del Duomo  di Orvieto.

-IO LILITH di Luciano Violante, con Mascia Musy , regia di Francesco Saponaro, viene ripreso nel mese di Luglio 2015 per i Festival di Anagni e Radicondoli.

-UN CASTELLO NEL CUORE novità assoluta di Michele di Martino, musiche originali di Luciano Vavolo, sulla figura di Teresa d’Avila e sul suo viaggio verso la bellezza e la grazia. Spettacolo ospite nella stagione del Teatro di Roma come evento speciale.

Continuando invece l’approfondimento sui testi fondanti per la letteratura del novecento viene proposto  BLOOM’S DAYS  lettura di Claudio Collovà dall’Ulisse di James Joyce prodotto in collaborazione con La Versiliana Festival. Questo nuovo allestimento fa seguito alla messa in scena della parte femminile del romanzo, MOLLY, nell’inedita traduzione di Giovanni Celati, già allestita da Argot Produzioni con Chiara Caselli  in occasione della 55esima edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto.

Continua la  tournée  della novità di Mario Gelardi L’ABITO DELLA SPOSA protagonista Pino Strabioli affiancato dalla giovanissima Alice Spisa premio Ubu 2013 come miglior attrice emergente. Il coautore -con Roberto Saviano- della Gomorra teatrale qui racconta l’incontro e la scoperta di due vite, di due imprevedibili piccole vite  ma anche  il mondo di fuori, dell’Italia Anni ‘60 .

Come descritto, la parte più innovativa  trova ospitalità al  Teatro Argot Studio: novità assoluta a cui è affidata l’apertura di questo triennio nella programmazione della sala trasteverina è il testo di Stefano Benni EFFIMERA affidato alle cure di una giovanissima interprete under 25, Dacia d’Acunto. Una riflessione profonda ed ironica sul tema dell’apparire.

Infine continua un grande impegno assunto in questi  anni come Stabile d’Innovazione, quello di creare un secondo nucleo artistico di interpreti under 35 affidato alla direzione di Tiziano Panici che avesse come principale interesse quello di occuparsi di teatro ragazzi, tenendo in considerazione lo stretto rapporto tra teatro e territorio.

Verranno dunque ripresi:

– CANTO DI NATALE da Charles  Dickens, spettacolo itinerante all’interno del Teatro Mancinelli di Orvieto, che verrà successivamente adattato ad una versione “da camera” per essere inserito nella programmazione dell’Argot Studio nel periodo delle feste natalizie. Canto di Natale giunge  al quinto anno di repliche ed è stato visto da circa ottomila spettatori.

 -PINOCCHIO-STORIA DI UN BURATTINO da Collodi in programma nella rassegna di teatro infanzia PICCOLI SENTIERI a cura dell’ATCL.

Un progetto articolato ma lineare nella sua evoluzione, realizzato in massima  parte da giovani artisti, tutti fortemente motivati a compiere questo “viaggio” alla ricerca di un senso che ci faccia capire meglio il nostro “essere uomini di questo tempo”.

                                                                                                        il Direttore Artistico

                                                                                                               Maurizio Panici