Tango

TANGO

Di Francesca Zanni

Con Crescenza Guarnirei e Rolando Ravello

Musiche Originali Daniele Silvestri

Un articolo su un quotidiano, che parlava dei “figli rubati” dei desaparecidos argentini, così è nato “TANGO”.

tango_sch1Francesca Zanni (autrice e regista) e Crescenza Guarnieri (attrice protagonista) decidono di mettere in scena questo spettacolo, non sapendo quasi da dove cominciare, ma con l’esigenza fortissima di dare voce a chi non poteva più parlare.

E’ stata una sfida: non eravamo sicure che avremmo avuto successo, ma eravamo sicure dell’idea e del progetto, volevamo fortemente che questa storia fosse divulgata, che tutti ne sapessero di più, anche noi, che giorno dopo giorno raccoglievamo sempre più informazioni su quel periodo buio, e scoprivamo, per esempio, l’esistenza di desaparecidos di nazionalità italiana.

Così, “TANGO” debutta al Teatro dell’Orologio di Roma nel marzo del 2000.

Rimane in scena soltanto dieci giorni, ma registra il tutto esaurito ogni sera, e viene ripreso, sempre nello stesso teatro, nel novembre del 2000, con un notevole successo di pubblico. Nel frattempo, ci mettiamo in contatto con l’associazione “Ponte della Memoria” e seguiamo il processo romano per le vittime di nazionalità italiana. Al termine di ogni replica informiamo il pubblico di quello che sta accadendo al processo e spesso ci si ferma a parlare, la gente vuole sapere, ci chiede informazioni, notizie.

Estela Carlotto (Presidentessa delle Abuelas de Plaza de Mayo) assiste allo spettacolo, insieme a Lita Boitano e ad altri familiari delle vittime. tango_sch2

Nasce così un rapporto di scambio e di amicizia tra la compagnia di “TANGO” e la comunità argentina presente a Roma. Il giorno della sentenza conclusiva, il 6 dicembre 2000, nell’aula dove viene celebrato il processo le facce sono le stesse che avevamo visto a teatro nei giorni precedenti, tantissimi i giovani, gli stessi che ci chiedevano “ma davvero è successo?” perché magari negli anni della dittatura argentina loro non erano neanche nati.

Il testo viene pubblicato su “Latinoamerica”, rivista bimestrale diretta da Gianni Minà, con una introduzione di Estela Carlotto, e lo spettacolo viene acquistato e prodotto dalla RAI per la messa in onda su  RAI 2 “PALCOSCENICO”.

Partecipa inoltre al congresso nazionale di Amnesty International, da cui è patrocinato.

Torna in scena al Teatro Due di Roma nel marzo del 2003 (interpreti: Crescenza Guarnieri e Rolando Ravello), e il giorno precedente al debutto, si conclude a Roma il Processo d’Appello alla sentenza del 6/12/2000, della Seconda Corte d’Assise di Roma, che conferma la condanna.

Nato come un piccolo spettacolo, è diventato qualcosa di più.

Tango non parla soltanto dei Desaparecidos, non parla soltanto di Argentina. Anzi, forse la storia, quella con la S maiuscola, si intravede appena.

Tango parla di una separazione, ma ancora di più parla di un ritrovamento.

Parla di una madre e di un figlio che si perdono. E poi si ritrovano, senza vedersi mai.

Per noi ,“TANGO” è stato la realizzazione di un sogno, la consapevolezza  che, quando si fa qualcosa con il cuore, di sicuro arriva al cuore.

Ci piacerebbe farlo arrivare al cuore di chi ancora non sa.