Cantata

Associazione Teatrale Pistoiese / ArTè Stabile di Innovazione

CANTATA PER LA FESTA
DEI BAMBINI MORTI DI MAFIA
di Luciano Violante 

 

con (i. o.a.)
Federico Giani, Alessia Innocenti, Rocco Piciulo, Alice Spisa, Giulia Weberregia MAURIZIO PANICI

scena Giorgio Gori 
scenografia digitale Andrea Giansanti
luci Emiliano Pona 
musiche Stefano Saletti 

Un vento
Ci vuole un vento che passi per tutta l’Italia
Suggerirono in un fiato le donne
Che come il soffio di quei bambini con le palle
Di biancospino
Sospinga il coraggio e l’indignazione
Faccia lievitare la dignità
E la voglia di libertà 

(estratto dal capitolo 26)

La Cantata di Luciano Violante è un testo insieme durissimo e struggente, dove le vittime delle violenze criminali di mafia osservano dal loro aldilà le tristi vicende terrene, avvelenate dal crimine, dalla complicità, dall’omertà e dall’inerzia morale.
Al centro di questa folla di uccisi stanno i bambini vittime della mafia, per i quali la pietà e la tenerezza degli adulti, donne e uomini, creano una festa che è amore e speranza.
Nella Cantata il discorso politico e l’indignazione civile ritrovano la pienezza del loro significato e le loro radici profonde nei sentimenti elementari, l’amore e la sofferenza, la solidarietà e il senso di giustizia. La tragedia che chiamiamo mafia si rivela qui nella sua nuda essenza di offesa all’umanità.
Benché l’autore si scusi coi poeti perché “non ha inteso, né avrebbe saputo entrare nel loro campo”, la sua Cantata è l’esempio di un ritorno all’uso della poesia come linguaggio destinato ad una udienza collettiva.

Un intenso oratorio civile per uno spettacolo davvero speciale che debutterà a Pistoia nel Novembre 2011, con repliche successive anche a Monsummano Terme, Pescia ed a Orvieto, all’interno di un Progetto per le Scuole Superiori incentrato sulle tematiche della Legalità. In scena un gruppo di giovani interpreti di talento, coordinati da Maurizio Panici.

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