Divorzio con sorpresa

ArTè Stabile di Innovazione / Teatro Artigiano

Paola Gassman e Pietro Longhi

DIVORZIO CON SORPRESA
(Moment of weakness)
di Donald Churchill
traduzione e adattamento di David Norisco

con Elisa Gallucci

scena  Mario Amodio
costumi Lucia Mariani 
luci Franco Ferrari 

regia MAURIZIO PANICI

divorzio_locandina_35x70_emailDIVORZIO CON SORPRESA (Moment of weakness) di Donald Churchill, protagonisti Paola Gassman  – che torna dopo il grande successo ottenuto con “L’appartamento è occupato!” – e Pietro Longhi: la storia di una coppia che si è lasciata da anni con molti nodi in sospeso  che si incontra nuovamente per mettere in vendita la casa di campagna ancora in comune. In questa occasione, con molta ironia e a volte anche con una forte malinconia, mentre si dividono mobili e oggetti, si intrecciano ricordi, rabbie, tradimenti, vecchi rancori e nuovi dispetti.
Il tutto in un crescendo insieme irresistibilmente comico ma anche romantico.

L’intervento della figlia complica ancora di più le cose: tra un matrimonio che si dovrebbe fare e un bambino che nasce all’improvviso, si va verso un finale imprevedibile, dove ancora una volta la storia si rovescia.
Tanto umorismo, molte verità più o meno amare, per ritrovare le ragioni di  un sentimento forte e antico perduto nel trascorrere monotono della quotidianità familiare.

“SE E’ AMORE DOVETE DIVORZIARE”

Chi divorzia è perduto! Possiamo pensarla così a proposito degli ex coniugi che danno scosse di affettuoso terremoto alla commedia di Donald Churchill “Divorzio con Sorpresa” in scena all’Erba fino a domenica con la regia di Maurizio Panici e l’interpretazione di Paola Gassman e Pietro Longhi. I due si ritrovano dopo lunga separazione per dividersi i mobili della loro antica casa comune. Nel frattempo ciascuno, come si dice, ha fatto la sua vita. […] La seconda parte, con l’arrivo in scena della pimpante e fresca Elisa Gallucci (la figlia fricchettona della coppia), il lago s’increspa, le acque si agitano e la situazione ne ricava benefici sussulti. Si scopre perciò che niente è come sembrava. […] Questa lunga schermaglia, che approda alla conclusione già intuibile all’inizio, è condotta dalla regia di Panici sullo schema acidulo della sit – com e si regge, ovviamente, sull’interpretazione dei protagonisti. Ed ecco una Paola Gassman in gran forma, che sa mettere brio anche negli aspetti più antipatici del suo personaggio di donna che non ne lascia passare una. Pietro Longhi gioca benissimo di rimessa e sa essere pateticamente comico quando si trova a fronteggiare situazioni impreviste o addirittura sconosciute. Il finale delicatamente coniugale strappa al pubblico interminabili applausi.

La Stampa, 24 febbraio 2011, Osvaldo Guerrier

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