EPIFANIE
VISIONI DI FUTURO TRA PASSATO E PRESENTE TEATRO DI VILLA TORLONIA
25 settembre – 1 novembre 2015

 

Un progetto a cura di
Maurizio Panici e Tiziano Panici
opere in mostra di
PomodoroCiaccioferaFario
foto di
Marco DeloguMassimo AchilliManuela Giusto Tommaso Le Pera
scenografie virtuali di
Andrea Giansanti
arti visive
Flavio (SOLO) Carbonaro – Loris Dogana – Daniela Giarratana – Cristina Gardumi – Peach Branch – Michele Santini

percorso audiovisivo a cura di Francesco Frangipane
direzione organizzativa Manuela Giusto
consulenza e supervisione Marzia G. Lea Pacella
foto di copertina del libro Epifanie Paolo Porto

Raccontare Argot e tutte le persone che in questi lunghi anni hanno dato vita a spettacoli, incontri tra artisti e pubblico non è cosa facile né esaustiva, vista l’enorme mole di materiali esistenti.
Abbiamo quindi scelto una narrazione fatta per frammenti – lavori realizzati nel tempo di questa lunga avventura. Come in una paziente ricerca archeologica abbiamo ricostruito un itinerario in grado suscitare attraverso immagini –visioni – frammenti la formula di un’emozione particolare… il nostro correlativo oggettivo che consenta di far percepire in profondità questo “folle volo” durato trent’anni. Maurizio Panici

Il progetto EPIFANIE è pensato per essere un corpus multidisciplinare e multimediale in cui le arti plastiche, figurative, letterarie, audiovisive interagiscono con la storia e la tradizione sia teatrale sia delle arti performative attraverso la trentennale esperienza artistica e produttiva di Argot. L’Epifania è un momento speciale e magico: il manifestarsi di un oggetto comune e quotidiano o di una persona o di un episodio che assumono, in un preciso momento, valore simbolico, diventando ‘rivelatori’ di un significato preciso per la persona che li percepisce. Vorremmo che i visitatori, accolti nella seducente e particolarissima architettura del Teatro di Villa Torlonia, si ritrovassero smarriti in un ‘bosco’, attraversato da sentieri fatti di oggetti, ritratti, figure e ombre.

Alle suggestioni del Bardo il regista e curatore Maurizio Panici si è ispirato per concepire l’allestimento: da Sogno di una notte di mezza estate fino ad As you like it il tema del ‘bosco’ ritorna come allegoria della condizione umana. Trent’anni segnano un’età di attraversamento che porta l’uomo a riflettere su se stesso e sulla propria condizione, come per Dante nella Divina Commedia.

Il programma espositivo e spettacolare ospitato nel Teatro di Villa Torlonia non celebra, dunque, semplicemente la storia dell’Argot ma quella del Teatro stesso, restituendone una visione vitale e sfaccettata, multidisciplinare e attraversabile da tante angolazioni differenti.

Il ‘passato’, il ‘presente’ e il ‘futuro’ divengono un unico tempo: quello contemporaneo.

La MOSTRA è divisa in quattro sezioni multidisciplinari.
La sezione AUDIOVISIVA, a cura di Francesco Frangipane, racconta la lunga storia dell’Argot e delle sue produzioni attraverso video-frammenti selezionati tra i materiali d’archivio degli ultimi 20 anni: spettacoli che sono diventati film, riletture dei classici e allestimenti dedicati al contemporaneo.
Una piccola installazione del video-artista Andrea Giansanti presenta i fondali e le scenografie digitali realizzati appositamente per gli spettacoli dell’ultimo decennio. La sezione dedicata alla FOTOGRAFIA è suddivisa in tre sottosezioni: passato, con i lavori di Marco Delogu; presente, con gli scatti di Massimo Achilli; futuro con le opere di Manuela Giusto.
Il percorso ARTI SCENICHE, allestito nella serra del Teatro, permette al visitatore di visionare sculture, maschere, costumi, oggetti e bozzetti di scena firmati da tre grandi artisti: Arnaldo Pomodoro, Michele Ciacciofera e Tiziano Fario.
L’ultima sezione è un focus sulle ARTI VISIVE, una vera e propria galleria di immagini composta da locandine e manifesti, e da dipinti, illustrazioni, fotografie, bozzetti grafici dei tanti artisti che negli anni hanno raccontato un pezzo di storia del teatro italiano.

ARGOT STUDIO
www.teatroargotstudio.com
L’Argot Studio, situato nel quartiere di Trastevere nel cuore di Roma, rappresenta uno degli spazi strategici più importanti per la diffusione del contemporaneo. Nasce nel 1984 sotto la direzione artistica di Maurizio Panici – ideatore e fondatore – affiancato da altri due importanti soci fondatori: Marco Delogu e Sergio Colabona. Dal 2008 la gestione dello spazio è affidata ad una nuova direzione artistica condivisa: Francesco Frangipane, Francesco Giuffré e Tiziano Panici. L’Argotstudio ha avuto da sempre la vocazione di essere uno spazio aperto alla possibilità di pensare il teatro e di farlo sul campo, un attento osservatorio sulla nuova drammaturgia – italiana e internazionale – e su una nuova leva di attori che ha contribuito a cambiare e rinnovare il modo di fare teatro. Una casa e una vera e propria factory dove sperimentare un fecondo confronto artistico e ricercare un’interazione fra scrittura drammaturgica e gruppo di attori e registi che la mette in scena. Una palestra “importante” per i giovani attori e registi dove il successo o l’insuccesso di uno spettacolo sono immediati ed evidenti.
Oggi i due giovani direttori Francesco Frangipane e Tiziano Panici seguono il cammino tracciato da Maurizio Panici, in un continuo rinnovamento. Nel 2013 Argot ha iniziato la collaborazione con il Teatro dell’Orologio dando vita a Dominio Pubblico, Questo sodalizio ha permesso di portare a Roma e nel Lazio le più importanti Compagnie italiane che si occupano di Nuova Drammaturgia e di Danza Contemporanea. Roma Capitale ha recentemente riconosciuto Dominio Pubblico OFFicine_la città agli under 25 come ‘Festival di particolare interesse per la vita culturale della città”.
Questo riconoscimento è figlio di una attività che si è sviluppata nel tempo con i progetti di formazione Argotmentando e il Festival Argot OFF , progetti nati per valorizzare e sostenere i giovani talenti.

ARGOT PRODUZIONI
www.argot.it – www.arteteatro.it
Da sempre Argot è una struttura di produzione teatrale che si occupa prevalentemente di drammaturgia contemporanea, dando un rilievo specifico agli autori italiani e a progetti che operano sull’integrazione dei linguaggi, al fine di contribuire al rinnovamento della scena teatrale. Riconosciuto con decreto ministeriale nel giugno 2011 il nuovo soggetto teatrale ArTè – Teatro Stabile di Innovazione – nasce dall’unione di ARGOT Produzioni e TeMa – Teatro Mancinelli per un nuovo progetto artistico, caratterizzato da una attenzione particolare alle giovani generazioni e ai nuovi linguaggi della scena contemporanea e con la direzione artistica di Tiziano Panici. Dopo tre anni di lavoro ArTè si è distinta come una realtà consolidata tra le più importanti per l’innovazione e la ricerca. Oggi, al termine dell’esperienza pluriennale con Orvieto, Argot Produzioni riprende il suo percorso originale, votato alla promozione dei più interessanti autori nazionali e ai nuovi linguaggi.
La mostra e la pubblicazione del libro EPIFANIE_ tra passato e futuro di Maurizio Panici segnano questo importante passaggio che chiude un percorso che dura da trent’anni tra passato e presente, tradizione e sperimentazione, per aprirsi ad un futuro nuovo ancora tutto da immaginare.