PROGETTO ARTISTICO ANNUALITÀ 2018
Una progettualità sempre più vocata al contemporaneo, alla scrittura, alla sperimentazione di nuovi linguaggi con l’obiettivo di favorire la crescita di una nuova generazione di attori/autori/registi, sempre e instancabilmente al fine di incidere e contribuire al rinnovamento della scena teatrale.
L’Argot per fare tutto questo si lega sempre più col suo storico spazio, il Teatro Argot Studio, e da quest’anno si dota inoltre di un rapporto residenziale privilegiato con il Teatro Politeama di Marostica (VI) per la formazione permanente di nuove figure artistiche e per l’approfondimento delle nuove scritture e di un Protocollo d’intesa con La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale del Veneto per la realizzazione e la promozione di nuovi progetti produttivi dedicati all’innovazione e alle nuove generazioni. Sempre per la formazione continua anche quest’anno il Master di scrittura realizzato da Argot in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma dal titolo NARRAMI, condotto da Maurizio Panici e Umberto Marino.
L’anno 2018 si apre senza soluzione di continuità con le repliche al Teatro Argentina_Teatro nazionale di Roma di CANTO DI NATALE in un nuovo allestimento per la regia di Tiziano Panici, uno spettacolo che da sette anni continua il suo straordinario percorso coinvolgendo un numero importante di giovani e giovanissimi spettatori, uno spettacolo fortemente innovativo nella rilettura del capolavoro di Charles Dickens. Vengono anche riprese le riscritture di due grandi classici: TEMPESTA di W. Shakespeare nella rilettura di Maurizio Panici protagonista un grande attore come Luigi Diberti affiancato da Pier Giorgio Bellocchio e un gruppo di attori giovani ma talentuosi e MISANTROPO_ovvero l’arte del vivere sociale adattato e diretto da Francesco Frangipane. Uno spettacolo fortemente innovativo, con un DJ set dal vivo, che indaga sulla vanità dell’uomo e sulla necessità dell’arte.
Il 2018 vede nascere ben cinque nuovi allestimenti di drammaturgia italiana contemporanea di cui ben tre novità assolute. Si inizia con un testo di Sergio Pierattini, UN MONDO PERFETTO, vincitore del Premio Riccione nel 2008. Un testo diretto dallo stesso Pierattini con Manuela Mandracchia e Paolo Giovannucci, che affronta con chirurgica attenzione il tema dell’adozione e delle false vocazioni, dei sogni e delle disillusioni che una volta svelatesi mostrano la faccia della sconfitta e del disinganno. Segue il nuovo allestimento per il Piccolo Eliseo di PRIMA DI ANDAR VIA di Filippo Gili per la regia di Francesco Frangipane con Giorgio Colangeli. Un testo duro e impietoso che racconta la volontà di un figlio di suicidarsi comunicandolo alla famiglia durante una cena, uno spettacolo emotivamente molto coinvolgente che ci offre una lettura inedita e impietosa delle relazioni familiari. In Maggio verrà allestita la novità assoluta MELE MARCE di Roberto Moliterni per la regia di Paolo Sassanelli e con in scena lo stesso Paolo Sassanelli, Fabrizia Sacchi e gli attori del Gruppo REP. Un testo in cui la religione e la tecnologia, la mitologia e la follia sono le lenti distorte con cui questi personaggi guardano al presente.
A giungo è prevista la prima nazionale dell’ultimo testo di Umberto Marino ROGER per l’interpretazione di Emilio Solfrizzi. La piece si svolge interamente su un campo da tennis e rappresenta un’immaginaria partita tra un generico numero due e l’inarrivabile numero uno del tennis di tutti i tempi, un campionissimo di nome Roger. Un monologo su un tennista che da anni deve affrontare Federer (ma anche, in qualche modo, Dio) senza riuscirvi.
Novità Italiana che debutterà in estate è anche il nuovo progetto di Elena Arvigo sulla figura della prostituta: LA METAFISICA DELLA PUTTANA per la regia della stessa Arvigo anche in scena con Amanda Sandrelli. Uno spettacolo che vuole raccontare da una parte la vita delle prostitute, le “ragazze” delle case, attraverso le lettere raccolte da Lina Merlin e Carla Barberis e dall’altro il tentativo di far luce su quanto la figura della “puttana” sia anche funzione, rispetto alla nostra idea dell’arte, del denaro e della verità stessa.
In autunno prenderà vita anche una nuova riscrittura shakespeariana di Maurizio Panici, HAMLET con protagonista un giovane di gran talento nella parte del principe di Danimarca, Alexandros Memetaj. HAMLET è uno spettacolo sul di/svelamento, una riflessione sulla consapevolezza e sulla perdita dell’innocenza. Una tragedia familiare potente e coinvolgente che utilizzerà nuovi linguaggi per poter restituire completamente la visionarietà di una mente complessa come quella del giovane principe.
Altro debutto ma questa volta di drammaturgia contemporanea europea è il testo dello spagnolo Tabares, perla traduzione di Simone Trecca e l’adattamento di Francesca Zanni, SOGNARE FORSE per regia di Francesco Zecca con Giulia Bevilacqua e Arcangelo Iannace che andrà in scena in autunno al Teatro Argot Studio. Un viaggio surreale tra sogno e realtà, tra sogno e morte, in cui Emma incontrerà e si scontrerà con tutti gli uomini della sua vita ma poi…si sogna o forse no?
Non mancheranno infine le riprese di ALBANIA CASA MIA di Alexandros Memetaj spettacolo cult che ha superato le cento repliche e continua a raccontare una storia di migrazioni e identità con sensibilità rara che sarà presente in estate al Festival di Edimburgo per la regia di Giampiero Rappa. Sempre di Rappa viene ripreso NESSUN LUOGO E’ LONTANO una scrittura forte e impietosa per raccontare uno scontro generazionale e osservare intimamente tre solitudini che si cercano disperatamente. Altra ripresa lo spettacolo scritto e diretto da Giuseppe Tantillo SENZA GLUTINE, una commedia a tratti amara che intreccia, in modo nuovo, le ossessioni per cibo, amore e malattie.
Un progetto ad hoc per il Festival Attraversamenti Multipli è lo spettacolo OPERAZIONE BALENA scritto e diretto da Pako Graziani con Tiziano Panici che racconta il rastrellamento del Quadraro nell’aprile 1944.
Continua inoltre il progetto residenziale multidisciplinare di A. Memetaj, Tiziano Panici e Yoris Petrillo in coproduzione con il centro di produzione danza CTWAIN HYPNOS – UN MONDO FUORI.
Un progetto quello di Argot articolato ma forte di scritture importanti e sostenuto da attori giovani e già affermati affiancati da grandi della scena.
Argot si conferma ancora una volta, una vera e propria Factory, con la vitalità e l’allegria che da anni insieme allo spazio gestito direttamente, il Teatro Argot Studio, la vede protagonista di spettacoli memorabili e di talenti che hanno lasciato il segno nella storia del teatro contemporaneo proponendo sempre nuovi stili e nuovi linguaggi estetici.