PROGETTO ARTISTICO ANNUALITÀ 2024

Argot è da sempre, anche grazie al suo spazio, il Teatro Argot Studio, un punto di riferimento progettuale e produttivo di autori e artisti della scena contemporanea italiana.

Al centro del proprio progetto si pone quindi in modo sempre più determinante la casa Argot, lo spazio trasteverino, fucina di tutti i progetti produttivi e luogo di fermento per tutte le nuove generazioni che per formazione e vocazione continuano ad attraversare questo luogo.

Anche in questo 2024 la progettualità ruoterà principalmente intorno alla promozione della drammaturgia contemporanea italiana come testimoniano sia i nuovi allestimenti come SECONDO LEI, scritto e diretto da Caterina Guzzanti e con Federico Vigorito, che affronta un tema universale e su cui il dibattito oggi è più aperto e vivo che mai.  Uno spettacolo sulla fragilità: un lungo, intimo, delicato flusso di pensiero dal punto di vista femminile, sulle dinamiche nascoste che regolano i rapporti di coppia. MATTEOTTI (anatomia di un fascismo), il nuovo testo di Stefano Massini scritto per Ottavia Piccolo e i Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo per il centenario dall’assassinio del grande politico, parte dalla testimonianza di chi c’era, di chi ha visto e non si è tirato indietro, per ricostruire quanto Matteotti stesso chiamava il pericolo più grande. LA SORELLA MIGLIORE di Filippo Gili, intenso e appassionante dramma familiare dove l’amore si scontra e fa a botte con il senso di colpa e il rimorso, in un turbinio di sentimenti e riflessioni su ciò che è giusto, che è morale, per la regia di Francesco Frangipane, con Vanessa Scalera, Daniela Marra e Giovanni Anzaldo che ha debuttato a dicembre 2023 e che inizia a gennaio 2024 il suo tour nazionale.

Ma sono tante anche le riprese che hanno ancora urgenza di abitare i teatri di tutta Italia come STUPIDA SHOW! un monologo di stand up comedy scritto per Paola Minaccioni da Gabriele Di Luca che ne cura anche la regia insieme a Massimiliano Setti di Carrozzeria Orfeo, la compagnia rivelazione degli ultimi 10 anni che prosegue il suo viaggio nel suo teatro pop, fatto di drammaturgie originali, che trovano ispirazione nell’osservazione del nostro tempo, in cui l’ironia si fonde alla tragicità e il divertimento al dramma. Uno spettacolo che vuole accompagnarci nell’indicibile dei nostri piccoli inferni personali per dare voce alla follia e alle frustrazioni che ci abitano, ma non abbiamo mai avuto il coraggio di confessare a nessuno. IN OGNI VITA LA PIOGGIA DEVE CADERE, in coproduzione con il TSA_Teatro Stabile d’Abruzzo e Stefano Francioni Produzioni,  scritto e diretto da Fabio Grossi in scena con Leo Gullotta, che racconta invece la storia di una vita, la vita di due persone che vivono assieme e che si amano in quella che oggi puo’ essere definita una “famiglia arcobaleno”. COSA NOSTRA SPIEGATA AI BAMBINI sempre di Stefano Massini con Ottavia Piccolo e i Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo, che narra la storia di Elda Pucci nel suo anno più rappresentativo, iniziato il 19 aprile 1983 quando divenne la prima donna Sindaco di Palermo. LE VERDI COLLINE DELL’AFRICA, il personalissimo tributo di Sabina Guzzanti al testo Insulti al pubblico del drammaturgo austriaco Handke, di cui firma testo e regia e che interpreta insieme a Giorgio Tirabassi. E.T._L’incredibile storia di Elio Trenta scritta da Gianmario Pagano per Luigi Diberti che vuole raccontare del giovanissimo “inventore” umbro che nel 1931 registrò il primo brevetto del cambio automatico. DONNE DI MALAMORE tratto dal romanzo di Concita De Gregorio per Lucrezia Lante della Rovere e la regia di Francesco Zecca ; IL BAMBOLO della giovanissima Irene Petra Zani, con Linda Caridi e per la regia di Giampiero Judica che ha avuto il supporto di Fabulamundi Playwriting Europe.

Una finestra particolare Argot continua a dedicarla anche alla poesia sia con il progetto IL SOGNO DI UNA COSA di e con Elio Germano e Teho Teardo tratto dal primo esperimento narrativo di Pier Paolo Pasolini, scritto di getto negli anni 50, in cui da voce alle persone che dall’Italia del secondo dopoguerra, stremate dalla povertà, sono scappate attraversando illegalmente il confine per andare in Jugoslavia, attratte dal comunismo e con la speranza di trovare un lavoro dignitoso e cibo per tutti. Sia con il progetto nato per il settecentesimo anniversario dalla morte di Dante, ovvero PARADISO XXXIII, di e con Elio Germano e Teho Teardo, voce e musica per dire la bellezza e avvicinarsi al mistero, l’immenso, l’indicibile ricercato da Dante nei versi del XXXIII canto del Paradiso attraverso la regia visionaria di Simone Ferrari e Lulu Helbaek. Ma anche con l’omaggio di Iaia Forte e della cantautrice Diana Teiera alla poesia contemporanea di Patrizia Cavalli con lo spettacolo Sempre Aperto Teatro che ha debuttato al Todi Festival 2023.

Ma Argot non dimentica la grande drammaturgia internazionale come il meraviglioso racconto breve di Franz Kafka UNA RELAZIONE PER UN’ACCADEMIA interpretato da Tommaso Ragno che da voce ad una scimmia che viene catturata mentre è con il suo branco, e che dopo una lunga  prigionia, capisce che può imitare molto bene gli uomini e può in questo modo garantirsi una forma di libertà, che lo porterà nei teatri ad esibirsi. E soprattutto il nuovo progetto su Pinter, VECCHI TEMPI, con Anna Foglietta e Alessandro Tedeschi, per la regia di Filippo GIli, la semplice storia di tre anime assai zoppe: Kate, una donna che vent’anni prima ha misteriosamente tradito la propria vocazione omosessuale, Deeley, l’uomo che ha solo apparentemente raccolto, l’inversione di lei, e Anne, la ‘vedova’, che dopo vent’anni di nebbia, cercherà di far luce su quella enigmatica, tremenda, automutilazione.

Argot continua a coltivare anche tutta una parte di attività volta all’innovazione e alla multidisciplinarietà attraverso lo sviluppo di progetti di realtà virtuale come nel caso del nuovo LA STORIA CHE NON HO MAI DISEGNATO, coprodotto con Fondazione Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, incentrato sull’opera del noto fumettista Michael Rocchetti, creatore de “Gli scarabocchi di Maicol & Mirco”. Un’esperienza unica e immersiva in realtà virtuale 3DOF che porta il pubblico in un viaggio affascinante attraverso la mente creativa del fumettista che in questa performance teatrale, rivolta a un pubblico di ragazzi, racconta la sua schizofrenica esperienza personale nel mondo dei fumetti e come ha trovato ispirazione per i suoi impossibili personaggi. Ma prosegue per tutta Italia il viaggio sperimentale nel mondo della realtà virtuale anche attraverso le riprese dei progetti SEGNALE D’ALLARME/LA MIA BATTAGLIA VR di Elio Germano Omar Rashid e di COSÌ È (O MI PARE)_PIRANDELLO IN VR, la riscrittura per realtà virtuale di Elio Germano del Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello.

Nel 2024 vengono confermati due importanti progetti di rete:  “OVER_emergenze teatrali”, il progetto di rete con il NEST – Napoli Est Teatro e Fertili Terreni Teatro di Torino, a cui si aggiunge da quest’anno un quarto partner, il Pim Off di Milano, in collaborazione con il progetto di Dominio Pubblico, giunto alla quinta edizione, che si pone come obiettivo quello di implementare le capacità di produzione, distribuzione e circuitazione delle giovani compagnie. Queste realtà ogni anno selezionano un numero di 4 compagnie a cui garantire l’accesso ad un percorso di residenze artistiche e tutoraggio produttivo, con la possibilità di mostrare e promuovere l’esito del proprio lavoro all’interno di una vetrina programmata tra Roma, Napoli, Torino e Milano, ovvero tutte città metropolitane, dove coinvolgere e sensibilizzare un pubblico di giovani e creare un osservatorio per critici e operatori. Nell’edizione 2024 i progetti selezionati saranno presentati in una prima fase al Teatro Argot Studio di Roma a maggio 2024, una residenza artistica a una presentazione pubblica negli spazi di Milano e una finale al Teatro Nest di Napoli. Il progetto vincitore verrà poi accompagnato produttivamente da uno dei quattro partner nello sviluppo di questa progettualità che verrà presentata nel 2025 nelle stagioni di Fertili Terreni Teatro di Torino. TEATRO DI COMUNITA’, in essere dal 2018, con l’associazione Teatris che gestisce il Teatro Politeama di Marostica (VI), sotto la direzione artistica di Maurizio Panici, ha l’obiettivo di dare vita e sostegno a nuove attività e produzioni nel campo della drammaturgia contemporanea e della ricerca sui nuovi linguaggi. La rete ha come finalità la produzione, promozione e distribuzione di spettacoli dedicati al contemporaneo e l’ospitalità all’interno della programmazione di Marostica di importanti realtà del contemporaneo già coinvolte nelle attività di entrambe le strutture. Audience development e creazione di progetti di teatro partecipato sono gli altri obiettivi sui quali Argot e Teatris, sotto la direzione artistica di Maurizio Panici, hanno sviluppato la loro azione territoriale attraverso progetti di formazione dedicati anche ai giovanissimi e che coinvolge il proprio pubblico nella selezione degli spettacoli da programmare con percorsi di visione e di avvicinamento come accade nei più avanzati laboratori di processi partecipativi europei. Grazie a questo costante lavoro il Teatro Politeama di Marostica ha ricevuto un importante riconoscimento economico da parte del MiC – Ministero della Cultura per ultimare i lavori di restaurazione e garantire una nuova sala teatrale in una città che ne ha manifestato un grande bisogno e che sarà inaugurata proprio nel 2024.

la direzione Artistica

Francesco Frangipane

Maurizio Panici