PROGETTO ARTISTICO ANNUALITÀ 2016

L’attività produttiva per l’anno 2016 prosegue nel solco delle direttrici già indicate nel progetto triennale: da un lato la riscrittura di grandi testi e dall’altra novità assolute di autori italiani che indagano nel malessere e nel disagio di un tempo sempre più difficile da interpretare.

Da sempre in fondo questa è la ricerca di Argot Produzioni, una ricerca finalizzata a comprendere con maggiore consapevolezza che cosa significa essere uomini in un tempo liquido e dai margini labili come quello che viviamo.

Un contributo importante per la costruzione di una lingua nel segno di una necessità drammaturgica forte.

L’anno inizia senza soluzione di continuità con il nuovo allestimento di “PREGO” di e con Giovanna Mori, testo vincitore del Festival Teatri del Sacro, un approfondimento necessario sullo smarrimento e la necessità di un confronto con la parte più intima di ognuno di noi, un testo ironico e profondo come sempre nelle corde dell’autrice.

Si prosegue con la messa in scena di “ANGELI” di Filippo Gili, uno dei più promettenti autori italiani, anche in questo allestimento il tema del sacro è sviluppato con intelligenza e ironia nel porre e nel porsi domande su una possibile altra vita e sulla finitezza della nostra esistenza. Un testo agile che fa irrompere nella vita di un semplice piccolo uomo un angelo a sollecitarlo a fargli domande sull’esistenza e sulla necessità di interrogarsi come uomo.

Sempre Filippo Gili presenta un nuovo allestito di “ZIO VANJA” che con questo testo chiude la sua personale trilogia sul Sistema Cechov, un lungo lavoro di approfondimento e scavo all’interno dell’umanità che il grande autore russo ci descrive con impietosa e ironica visione.

Altro allestimento è il nuovo testo di Giampiero Rappa che con Argot ha iniziato un percorso di collaborazione triennale. Dopo la sua regia del testo presentato nel 2015

ALBANIA CASA MIA sul grande esodo di massa del popolo albanese in Italia del 1991.

In questo nuovo allestimento dal titolo “NESSUN LUOGO E’ LONTANO” Giampiero Rappa indaga sui rapporti tra generazioni , sul successo e la sua effimera durata e sulla solitudine che ogni individuo soffre in una società che riconosce solo i vincenti.

Un testo impietoso che vede tre protagonisti scontrarsi in un luogo simbolico, una baita di montagna, lontana dai rumori e dai clamori della città . con un cast affiatatissimo e di altissimo livello che vede lo stesso Rappa nel ruolo del protagonista, insieme a Valentina Cenni e Giuseppe Tantillo giovani ma già talentuosi e affermati attori.

Per la drammaturgia contemporanea infine nascerà attraverso la collaborazione con due residenze artistiche , una nel Lazio e l’altra in Umbria il progetto curato da Tiziano Panici sulle “CITTA’ INVISIBILI” ispirato a Calvino e realizzato insieme ai giovanissimi compositore Francesco Leineri e Giovanni di Giandomenico un viaggio tra parole e musica per raccontarci un viaggio fantastico e simbolico alla ricerca di se stessi. Il lavoro è corredato da un laboratorio con gli studenti del liceo….di Vignanello (VT)

Per le riscritture dei grandi testi , come già anticipato nella relazione triennale verrà allestito “ La Tempesta ” di W. Shakespeare nella traduzione e adattamento di M. Panici anche regista di un gruppo importante di attori guidati da Luigi Diberti e con una forte presenza di giovani ; lo spettacolo si avvale della preziosa collaborazione del musicista Raffaello Simeoni ex gruppo Novalia e della sua preziosa presenza in scena .

Le musiche fortemente evocative sono una partitura sostanziale per definire i paesaggi sonori e il racconto dei protagonisti di quest’opera che segna il testamento poetico e artistico del grande bardo.

Lo spettacolo è un ulteriore passo e approfondimento sul tema del potere e della conoscenza dove la parola diventa strumento per la supremazia e il linguaggio è la condizione discriminante per gestire il mondo , l’isola si fa metafora di un luogo dove la comunità si mette in mostra con le sue gerarchie e i suoi malesseri.

Lo spettacolo   fa parte della trilogia iniziata da Panici con l’allestimento di “ As You Like it “ e che si chiuderà nel 2017 con la messa in scena di ”TROILO E CRESSIDA”

La nostra attività prosegue con la ripresa di “Concerto per Odysseo” con Maurizio Panici e Raffaello Simeoni dall’Iliade di Omero uno spettacolo che ha già visto nello scorso anno la presenza entusiasta di moltissimi giovani, anche in questo allestimento la musica è protagonista insieme alla parola del canto Omerico.

Il progetto su “Tempesta” è accompagnato da un’attività seminariale sull’Odissea e il rapporto tra musica e parola condotto da M. Panici e R. Simeoni.

Viene ripreso lo spettacolo per ragazzi “Canto di Natale” dretto da T. Panici che ha al suo attivo un centinaio di repliche, canto è uno spettacolo che mescola diversi linguaggi dal cinema alla clownerie utilizzando spazi inedite in un percorso itinerante che affascina e fa scoprire la maccina teatrale.

Il 2016 vede anche la ripresa del “Misantropo” nella versione e adattamento di Francesco Frangipane uno spettacolo che utilizza un dj set per raccontarci l’avventura di una società oramai in balia dell’apparire a tutti i costi, un cast di affiatati e motivati attori dà vita ad un affresco importante che ci riguarda come spettatori e come esseri umani prima di ogni altra cosa.

    il Direttore Artistico

                                                                                                               Maurizio Panici